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TRABATTELLI: ALTRI ESEMPI DI INFORTUNI E PROCEDURE CORRETTE

Esempi di infortuni: quando un trabattello non ha parapetti adeguati

Esempi di infortuni dei lavoratori in relazione all’utilizzo di trabattelli. Incidenti nel montaggio di una copertura, nella rimozione di coibentazione in amianto, nel posizionamento di plafoniere di illuminazione e nello smontaggio di uno stand.

Gli incidenti nell’uso di trabattelli senza parapetti
Nel primo caso l’infortunio riguarda l’attività di montaggio di una copertura prefabbricata in legno di una piscina.

Un lavoratore mentre monta la copertura cade sul pavimento da un trabattello alto 2,5 metri da terra. Successivamente si è rilevato che il trabattello non aveva i parapetti laterali.

Nel secondo caso sono in corso operazioni di rimozione di coibentazione in amianto floccato. Un lavoratore sta lavorando su di un trabattello, quando si appresta a scendere poiché è terminato il turno di lavoro. Durante la discesa il lavoratore cade e batte sul pavimento con la regione cranica riportando una frattura.

Il trabattello utilizzato non era conforme alla normativa vigente in quanto sprovvisto di parapetto e di botole per scendere lungo i montanti interni della struttura.

Dunque anche in questo caso il fattore causale rilevato è l’ inidoneità del trabattello e l’assenza di parapetti.

Nel terzo caso l’infortunio si è verificato mentre un lavoratore posiziona delle plafoniere di illuminazione, su un soffitto, posto su di un ponte su ruote.

Il lavoratore viene spostato, dal collega a terra, sul ponte che è privo di corrente intermedio del parapetto del lato più lungo.

Nello spostamento il lavoratore cade a terra dal piano del ponte a ruote posto ad un’altezza di 2,50 metri procurandosi “una frattura pertrocanterica sinistra, trauma maxillofacciale, trauma cranico per una prognosi di 193 giorni ed un’invalidità del 16%. Per il lavoratore il Medico Competente aveva rilasciato un giudizio che lo dichiarava inidoneo ai lavori in quota”.

I fattori causali rilevati nella scheda:
  • l’infortunato “lavora in quota pur non essendone idoneo”.
  • un lavoratore “sposta il ponte su ruote con il collega in quota”
  • “il ponte su ruote non ha il parapetto completo”.
 
Presentiamo, infine, un quarto caso relativo allo smontaggio stand presso una festa di un'organizzazione politica.

Un volontario addetto allo stand sta smontando insieme ad altri due volontari la copertura di uno stand, costituita da pannelli metallici di 120 per 200 cm, utilizzando un trabattello su ruote. Ad un certo punto, i colleghi sentono un tonfo e voltandosi vedono l'infortunato che è precipitato sul pavimento in legno dello stand: ha battuto il capo ed è deceduto all'istante.

La copertura era posta a circa 3 m dal suolo e “il trabattello aveva, al momento dell'infortunio, un piano di calpestio posto a 176 cm dal suolo, non era dotato di sistema di bloccaggio delle ruote e presentava un parapetto alto 40 cm. È verosimile che l'infortunato abbia perso l'equilibrio, a seguito di spostamento del trabattello, e sia precipitato”.

In questo caso il fattore causale segnalato è relativo alla presenza di un “trabattello privo di sistema di bloccaggio delle ruote e con parapetto inadeguato”.

L’importanza del corretto montaggio dei parapetti
Sappiamo che in questi anni l’Inail ha pubblicato molti materiali per favorire l’uso in sicurezza dei trabattelli e spesso questi documenti si soffermano non solo sulla scelta, ma anche sul montaggio dei ponti su ruote.

Prendiamo oggi spunto da un Quaderno Tecnico per i cantieri temporanei o mobili - elaborato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT) dell’ Inail - dal titolo “ Trabattelli”.

Il documento riporta utili indicazioni per la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio dei trabattelli: attività che devono essere eseguite nel pieno rispetto del D.Lgs 81/2008 e “del manuale di istruzioni che il fabbricante deve produrre a corredo di ogni trabattello e che deve essere disponibile nel luogo di utilizzo e nella lingua del Paese di utilizzo. Il manuale deve fornire tutte le informazioni sull’utilizzo, sul montaggio e lo smontaggio in sicurezza del trabattello”.

Come ricordato anche in altri articoli di presentazione del Quaderno Tecnico, si indica che il manuale di uso e manutenzione deve “specificare il numero di persone necessarie per il montaggio, l’elenco degli elementi, il peso e quantità di quelli necessari per il montaggio del trabattello a una data altezza”.

E devono essere inoltre disponibili le seguenti informazioni:

  • “procedimento di montaggio del trabattello che descriva la corretta sequenza delle operazioni. Tale descrizione deve comprendere illustrazioni e, se necessario, testi aggiuntivi;
  • metodo di allineamento verticale della torre mobile con inclinazione fino all’1%;
  • informazioni dettagliate sul modo di fissare e staccare i collegamenti;
  • descrizione dell’uso e fissaggio di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorra;
  • descrizione del metodo consigliato per il sollevamento dei componenti per il montaggio delle sezioni superiori;
  • corretta posizione dei collegamenti per elementi di controventamento, sporgenze esterne o stabilizzatori e zavorra che devono essere chiaramente illustrate;
  • descrizione dell’uso e del fissaggio della scala di accesso a gradini o a pioli;
  • descrizione dell’uso e del fissaggio dei correnti di parapetto e della tavola fermapiede;
  • procedimento per lo smontaggio del trabattello (se applicabile, con riferimento al procedimento di montaggio)”.
Riferimento:
volume Inail “Trabattelli” versione del 2018, che riporta ulteriori indicazioni sulla classificazione, marcatura, scelta, montaggio e uso dei ponti mobili su ruote.

Fonti:
INAIL
Puntosicuro
INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi
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